MONTECORICE. Revoca in autotutela da parte del Comune di Montecorice del bando di gara per l’affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e del servizio di spazzamento. A sollevare criticità sulla gara d’appalto era stata, nelle settimane scorse, la società GF Scavi srl, gestore uscente del servizio, tanto da ricorrere al Tar di Salerno per chiederne l’annullamento. Un ricorso attraverso il quale la società ricorrente ha contestato il costo della manodopera, sottostimata rispetto ai reali costi di gestione del personale, in considerazione anche dell’accorpamento dei servizi di raccolta-smaltimento e spazzamento. L’Ente comunale, guidato dal sindaco Flavio Meola, ha deciso, quindi, di fare un passo indietro. “Considerato, nel merito e da una più attenta verifica dei motivi di doglianza, che, pur ritenendo l'impianto complessivo di gara possa giustificare i costi esposti, tenuto conto della ratio della clausola sociale, proprio l'interpretazione applicativa di quest'ultima possa dar luogo a valutazioni del costo della mano d'opera contrastante con le intenzioni della stazione appaltante - si legge nella determina pubblicata sull’Albo Pretorio - occorre necessariamente determinarsi in ordine alla prosecuzione della procedura di gara in essere ovvero con la costituzione in giudizio o per la revoca della stessa con fine di una più attenta e puntuale riformulazione per garantire la massima partecipazione alla gara e nel rispetto della par condicio tra i potenziali concorrenti”. Quindi, la decisione dell’Ente, di procedere in autotutela alla revoca del bando di gara al fine anche di evitare una “sicura onerosa spesa” in caso di costituzione in giudizio. Tutto da rifare, dunque, per l’Ente comunale che ora dovrà avviare una nuova procedura di gara.