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LA VERTENZA
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Battipaglia, protesta lavoratori sostenuta da sindacati e sindaci: chiesto incontro alla società Prysmian-Fos
Marco Rizzo
17 gennaio 2024 14:39
Eye
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BATTIPAGLIA. Si è tenuta stamane, in prossimità dei cancelli d'ingresso del sito produttivo della Fos, sulla Sp135 a Battipaglia, l'annunciata, nuova manifestazione di protesta, di sindacati, ovvero Filctem, Femca, Uiltec ed Ugl Chimici e lavoratori. Alla presenza di istituzioni e sindaci del territorio chiamati ad intervenire, con il presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri, ed ancora la sindaca di Battipaglia Cecilia Francese e tra gli altri i primi cittadini Mario Conte (Eboli), Domenico Volpe (Bellizzi), Roberto Mutalipassi (Agropoli), Martino D’Onofrio (Montecorvino Rovella), Giuseppe Lanzara (Pontecagnano Faiano), Michele Ciliberti (Olevano sul Tusciano).

Al termine la nota delle segreterie Nazionali Filctem Cgil - Femca Cisl - Uiltec Uil che hanno richiesto, urgentemente, in una missiva inviata al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, un tavolo di confronto con la società Prysmian-Fos: “Con la presente le scriventi Organizzazioni Sindacali, a seguito delle pesanti notizie provenienti dal territorio di Battipaglia che hanno convinto le Organizzazioni Sindacali Territoriali a non sottoscrivere le ulteriori 13 settimane di cassa integrazione e ad indire la manifestazione tenutasi in data odierna, che ha visto il coinvolgimento di tutti i sindaci e le prefetture del territorio, siamo a richiedere un incontro urgente per un Tavolo di confronto con la società Prysmian/FOS. Rimanendo in attesa di un Vostro sollecito e urgente riscontro, porgiamo distinti saluti”. E per domenica mattina, nell’aula consiliare di Battipaglia, Consiglio comunale monotematico allargato ai primi cittadini del comprensorio per la stipula di un documento unico che possa supportare l’attività sindacale.

Una vertenza avviata per i dipendenti, più di 300 addetti dell'azienda, unica produttrice in Italia di fibre ottiche e controllata dal gruppo Prysmian. Attualmente lo stabilimento della Piana del Sele, che affianca Pozzuoli e Pignataro Maggiore, è fermo, perchè privo di commesse, con le maestranze in regime di cassa integrazione. In questi mesi, riepilogano le sigle sindacali, tra parti sociali e datoriali vi è stato un lungo e teso confronto, con l'attivazione di un tavolo di crisi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’ultimo incontro tra le parti tenuto in Confindustria Salerno il 10 gennaio non ha prodotto l’esito auspicato; infatti l’azienda, oltre a comunicare ulteriore ricorso alla cassa Integrazione, ha dichiarato che non sussistono le condizioni per presentare un piano industriale in quanto allo stato attuale non vi sono ordini pianificati. L'assemblea di venerdì scorso di lavoratori e sindacati ha, quindi, condotto alla richiesta al gruppo Prysmian di continuare e di ampliare il piano di investimenti avviato nel 2018. Nel frattempo la manifestazione di stamane per tenere accesi i riflettori. 



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