ROSCIGNO. Nel giorno della morte, a 76 anni, di Giuseppe Spagnuolo, “custode” e simbolo di Roscigno Vecchia, il sindaco e l’amministrazione comunale di Roscigno si stringono attorno alla famiglia esprimendo i sentimenti del più vivo cordoglio.
“Spagnuolo era diventato un personaggio che nel tempo ha saputo ritagliarsi un suo spazio ben definito, accogliendo i numerosi visitatori, portandoli in giro alla scoperta delle bellezze del ‘paese fantasma’ ed incantandoli con i suoi racconti. Ad un certo punto era conosciuto più lui che la stessa Roscigno Vecchia”.
Ed un messaggio di ricordo e di condoglianze è arrivato al sindaco Palmieri anche dal vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, originario proprio di Roscigno. “Spagnuolo – sottolinea Gasparri rivolto al sindaco Palmieri – ha contribuito alla conservazione dei luoghi e delle memorie di un borgo dove ci sono le mie radici, perché lì nacque e visse mio padre e, prima di lui, mio nonno e tutti gli altri membri della famiglia. Spagnuolo – prosegue il senatore – ha raccontato la storia e la vita di Roscigno Vecchia e con lui abbiamo trascorso tanti momenti di incontro in convegni e momenti celebrativi. Avrei voluto che durasse per sempre come Roscigno Vecchia e lo ricordo con commozione”.