ALTAVILLA SILENTINA. Concessione in gestione di una farmacia comunale a Borgo Carillia. Il Tar di Salerno accoglie il ricorso presentato dal dott. Armando Carlone, contro il Comune di Altavilla Silentina che aveva escluso illegittimamente dalla procedura di gara il ricorrente “non avendo superato positivamente la valutazione in merito alla congruità, sostenibilità, realizzabilità e affidabilità dell’offerta”.

Come si legge dagli atti, il servizio in questione, della durata di 12 anni prorogabili per un valore stimato complessivo di 4.819.000 euro, era stato affidato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa al R.T.C. costituito dalla mandataria dott.ssa Danila Biagina Cammarano. 

Il dott. Carlone, classificatosi al secondo posto in qualità di farmacista singolo, impugnò innanzi al Tar la procedura di aggiudicazione: nel mese di marzo di un anno fa, i giudici della seconda Sezione accolsero il gravame annullando gli atti deliberati dal Comune che, due mesi dopo, dispose l’affidamento del servizio a Carlone, il quale però diffidò poi l’ente a procedere alla stipula del contratto, proponendo nuovo ricorso innanzi al TAR, per ottenere l’accertamento dell’illegittimità del silenzio serbato dall’Amministrazione civica che, con successiva apposita determina, ad ottobre 2023 escluse Carlone contestando tutti i parametri dell’offerta presentata.

Di qui il nuovo, articolato ricorso al Tar di Carlone, difeso dall’avvocato Simona Corradino, che l’ha spuntata con sentenza favorevole emessa ieri, 8 aprile 2024, con la quale i giudici hanno ritenuto le ragioni del dottore fondate, condannando il Comune di Altavilla Silentina al pagamento delle spese di lite in favore del ricorrente, quantificate in 4mila euro oltre le altre spese previste per legge. L’ente civico, nel caso, può ricorrere al Consiglio di Stato.