CAPACCIO PAESTUM. Come preannunciato nei giorni scorsi, l’Amministrazione del Consorzio Bonifica di Paestum ha inoltrato alla Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania, la relazione di fine mandato 2019-2024. Nel quinquennio di riferimento, la governance dell’ente ha conseguito risultati straordinari in termini di risanamento economico, investimenti per le opere consortili, rapporti con le istituzioni di riferimento, potenziamento del parco automezzi, efficientamento ed innovazione dei servizi amministrativi, sotto la guida del presidente, Roberto Ciuccio, il quale ringrazia la Deputazione Amministrativa, il Consiglio dei Delegati, tutto il personale in forze e l’utenza per l’eccellente lavoro svolto, sulla scorta del quale si riproporrà nuovamente al giudizio dei consorziati, ricandidandosi legittimamente in occasione delle Elezioni per il rinnovo delle cariche consortili, per il quinquennio 2024-2029, fissate per il 16 giugno prossimo.
RELAZIONE - A seguito dell’insediamento degli ordinari Organi di Gestione consortile, avvenuto in data 12/08/2019, si è immediatamente avuta la percezione, confermata dai successivi controlli di gestione, che il Consorzio si trovasse a dover fronteggiare una grave situazione finanziaria a causa di una pregressa incontrollata esposizione debitoria. Le difficoltà di natura economica riguardavano sia i debiti per somministrazione di energia elettrica, sia per partite di gestione corrente, quali fornitori, anticipazioni bancarie, partite previdenziali e fiscali, nonché debiti a vario titolo.
Le generalizzate difficoltà economiche in cui versava l’Ente, avevano avuto inevitabili ripercussioni anche sulla manutenzione e gestione di tutti gli impianti di bonifica e irrigazione, i quali risultavano obsoleti e non in perfette condizioni di efficienza. La stessa riscossione dei crediti consortili risultava in una fase di stallo. A fronte di un quadro non rassicurante, l’Amministrazione consortile si è immediatamente impegnata in una vigorosa opera di risanamento, attraverso il ritorno ad una sana e prudente gestione finanziaria volta a garantire un equilibrio economico di breve e lungo termine.
A tal fine è stata effettuata una ricognizione di tutte le posizioni debitorie in essere e, contestualmente, avviate intense trattative che hanno portato, nella maggior parte dei casi, a sottoscrivere accordi transattivi che hanno permesso di risolvere posizioni immobilizzate da anni, gravate da interessi moratori, riducendo drasticamente i debiti dello Stato Patrimoniale e generando anche sopravvenienze attive, destinati ad alimentare i “fondi rischi e oneri” per garantire il rischio di spese non preventivabili per i futuri bilanci. Il risanamento del pregresso non ha distolto risorse destinate all’ottimizzazione dei servizi offerti agli utenti, attraverso una costante e continua manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, su tutti gli impianti consortili, assicurando la continuità dei servizi a livelli ottimali e garantendo l’equilibrio della gestione corrente.
Tutto questo è stato possibile grazie ad una assidua e capillare attività di riscossione dei crediti che ha consentito di generare la liquidità per poter fronteggiare gli impegni di breve e quelli di medio e lungo termine. Per scardinare le posizioni creditorie incagliate, con delibera n. 71 del 16.02.2023 è stato aggiudicato in favore della società Gamma Tributi S.R.L il “servizio di riscossione ordinaria e coattiva dei tributi di bonifica e irrigazione per gli anni 2008-2019", per la durata di due anni. In poco più di sei mesi dall’avvio delle procedure di recupero coattivo, sono stati incassati complessivi € 120.946,00. Contestualmente è stata implementata l’attività di riscossione ordinaria dei crediti, anche mediante una costante opera di sensibilizzazione della comunità consorziata resa sempre più consapevole che, per ottenere servizi efficienti, è necessario concorrere alle spese di gestione. Gli impegni assunti sono stati sempre rigorosamente rispettati, e ciò ha indotto a ristabilire un rapporto di fiducia e collaborazione con tutti gli operatori economici.
I. ATTIVITÀ DI RISANAMENTO - La bontà dell’opera amministrativa e la validità del progetto di gestione posta in essere dall’Amministrazione consortile è stata valutata ed apprezzata dall’intera collettività, la quale, a fronte di servizi sempre più efficienti ed efficaci, ha notevolmente aumentato la contribuenza spontanea in modo da ridurre considerevolmente anche il ricorso ad attività di esazione ed a generare una maggiore liquidità. Lo sforzo di risanamento ha consentito di concludere accordi transattivi e di ristrutturazione dei debiti con fornitori, enti e professionisti per complessivi € 14.066.741,61 a fronte degli originari € 18.168.554,55, generando un risparmio di spesa pari ad € 4.101.812,94.
La voce più rilevante che questa amministrazione ha ereditato, è riferita ai debiti per somministrazione di energia elettrica che, alla data di insediamento risultava pari a € 15.818.806,00, oltre interessi. La transazione più significativa è stata quella conclusa con le società Enel Servizio Elettrico S.p.a e Liberio SPV srl (cessionaria di Enel Energia S.p.a.) per debiti maturati nel periodo dal 2003 al 2007, in ragione del decreto ingiuntivo n. 9332/2010 del Tribunale di Napoli, passato in giudicato e, pertanto, non più opponibile. Nello specifico a fronte di un debito residuo per complessivi € 2.266.926,51, l’Ente ha corrisposto la minor somma di € 1.415.000,00, con un risparmio di spesa pari a € 1.050.749,06.
Se la più significativa transazione è quella innanzi descritta (in quanto conclusa in presenza di un provvedimento giudiziario non più impugnabile), la più rilevante e soddisfacente, per il risultato ottenuto, è risultata quella conclusa con la società Adempi S.r.l., quale procuratore speciale di Liberio SPV S.r.l. (Adempi o “Special Servicer”) per debiti pregressi. Relativamente a detta esposizione debitoria, era stato precedentemente concluso un accordo stragiudiziale per complessivi € 9.482.113,35 a titolo di sorta capitale e interessi di mora da parte del Commissario Straordinario, non onorato alle scadenze convenute, che ha generato un contenzioso definito in primo grado con la sentenza n. 1035/2023 resa dal Tribunale di Roma in data 23.01.2023 nel giudizio RG n. 8315/2020, con la quale è stato confermato il Decreto Ingiuntivo n. 24356/2019 per complessivi € 6.621.771,89 oltre interessi e spese di procedura. Detta sentenza è stata impugnata dinanzi alla Corte d’Appello di Roma. Dopo lunghe e intense trattative si è pervenuti ad una definizione bonaria della vertenza mediante il riconoscimento del minor debito pari a € 5.200.000, con un risparmio di € 1.421.771,89 sulla sorta capitale ed un azzeramento totale di interessi moratori per complessivi € 4.767.420 oltre compensazione integrale delle spese processuali.
Infine è stata portata a termine, nell’ambito dei debiti generati dal consumo di energia elettrica, la transazione nei confronti di Thema Energia Srl (ex Tesla Energia Srl) per fornitura competenza anno 2018, che a fronte dell’originaria pretesa di € 378.3689,27 oltre interessi moratori, ha consentito di definire la vertenza mediante il pagamento della minor somma di € 120.000, con un risparmio di € 258.689,27 oltre interessi di mora e rivalutazione e integrale compensazione delle spese processuali.
Pertanto per i debiti pregressi relativi a consumi di energia elettrica, sono state chiuse posizioni per un importo complessivo di € 9.266.210,22 di sorta capitale oltre interessi moratori, attraverso accordi transattivi che hanno consentito di pagare la minor somma di € 6.535.000, con un risparmio pari a € 2.731.210,22 di sorta capitale, ed un azzeramento di interessi moratori sulla posizione Liberio SPV per € 4.767.420.
Attualmente la società erogatrice di energia elettrica è Nova Aeg Spa, quale società aggiudicataria della gara d’appalto promossa da CEA “Consorzio Energia Acque” per il quinquennio 2024-2028 al quale il Consorzio ha aderito cosi garantendo l’acquisto di energia elettrica tramite Piattaforma di Trading a tariffe vantaggiose. Per garantire l’approvvigionamento dell’energia in regime di mercato libero il pagamento dei consumi avviene secondo un piano “pre-payment” che prevede il pagamento anticipato sui consumi di energia di due mensilità rispetto al mese di competenza. Il Consorzio ha sempre rispettato l’impegno assunto, facendo registrare una diminuzione della spesa di energia elettrica che ha consentito, anche alla Regione Campania, un notevole risparmio di risorse economiche, tant’è che quest’ultima ha riconosciuto un incentivo pari al 7,51% del Contributo energia elettrica per aver aderito all’ accordo quadro stipulato da centrale di committenza (CEA).
II. RAPPORTI ISTITUZIONALI - Con la Regione si è instaurato un rapporto di fiducia e reciproca collaborazione agevolato dall’impegno e dalla professionalità del Delegato Regionale, Veronica Mondany Morelli, che ha saputo svolgere a pieno la propria funzione. Una menzione particolare va all’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, on.le Nicola Caputo, il quale ha creduto nelle potenzialità del Consorzio e nell’impegno dell’Amministrazione nell’opera di rilancio dell’Ente, dimostrando una non scontata disponibilità, sia personale che istituzionale, cosi contribuendo in maniera fondamentale al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Un rinnovato rapporto fiduciario si è instaurato nei confronti dell’ANBI e, in particolare, con il Direttore Generale dott. Massimo Gargano, il quale con grande professionalità ha supportato l’Ente nell’opera di risanamento e rilancio, senza far mancare mai il proprio sostegno e la propria disponibilità. È stata definita l’annosa questione relative alle concessioni provinciali per il prelievo dell’acqua potabile, ferma dal lontano 2001, e mai rinnovate. Dette posizioni sono state regolarizzate a tutto il 2021, previa esatta individuazione delle fonti idriche di approvvigionamento, che ha consentito di accertare un minor debito per € 103.255, a fronte di un importo iniziale richiesto dalla Provincia pari a € 171.505,84.
Restando in tema di fonti idriche, è stata definita l’altrettanto annosa questione con ASIS Spa; anche in tale caso vi era stata una transazione conclusa durante la gestione commissariale e tristemente naufragata. Il debito complessivamente maturato a decorrere dall’anno 2016 pari a € 1.066.000,00 oltre interessi moratori e rivalutazione, è stato definito mediante il riconoscimento della minor somma di € 725.000,00, cosi generando un risparmio per l’Ente pari a € 341.000,00.
III. INVESTIMENTI PER LE OPERE CONSORTILI - L’amministrazione ha portato a termine un percorso di manutenzione ordinaria e straordinaria su tutti gli impianti consortili ripristinandone la funzionalità che in alcuni casi era compromessa per l’assenza di una seria programmazione. La sistemazione e manutenzione degli impianti ha riguardato sia l’aspetto dell’efficientamento che quello della sicurezza, anche mediante la realizzazione di impianti di illuminazione per rendere agevole l’accesso in qualsiasi orario, anche notturno, e facilitare l’attività di sorveglianza, nonché il ripristino del decoro ambientale.
Gli interventi hanno riguardato tutti gli impianti di bonifica ed irrigazione nonché quelli relativi all’acquedotto. L’intervento che ha maggiormente qualificato la gestione amministrativa, nella sua concreta programmazione, ha riguardato la c.d. “Opera di Presa” in località Pagliarone, interamente realizzata con fondi dell’Ente per un importo di € 675.139,00. L’opera ha l’obiettivo di garantire, per i prossimi decenni, il costante approvvigionamento idrico a fini irrigui, soprattutto nel periodo di maggior richiesta di acqua, assicurando la fornitura in maniera continua, con effetti benefici per i consorziati che nel passato erano tenuti a rispettare una turnazione nell’impiego della risorsa idrica e, in casi estremi, a subire l’interruzione del servizio. Altra opera interamente a carico del Bilancio consortile, è la ristrutturazione e ammodernamento della stazione di sollevamento di “Tempa di Lepre” mediante l’acquisto di n. 4 elettropompe oltre il rifacimento dell’impianto che ha permesso di migliorarne l’efficienza. Parimenti ad integrale carico dell’Ente è stato l’intervento di ristrutturazione dell’impianto di sollevamento di “Ponte Barizzo” mediante l’acquisto di n. 4 elettropompe ad asse verticale, il riammodernamento dell’apparato elettrico e la ristrutturazione integrale dell’intero immobile consortile. Inoltre anche per l’impianto di sollevamento alla località “Olivella” è stata effettuata un’opera di risanamento e ripristino delle pompe e dei quadri elettrici al fine di garantirne la piena efficienza.
Relativamente alla somministrazione di acqua potabile sono stati realizzati importanti interventi sulle condutture idriche che hanno consentito di ridurre drasticamente il fenomeno della dispersione di acqua, legato alla vetustà della rete. Per quanto riguardo gli impianti dedicati alla fornitura di acqua potabile gli interventi più significativi hanno riguardato il “serbatoio in località Matinella”, mediante l’acquisto di n. 3 elettropompe nonché il serbatoio in località “Scigliati” oggetto di ripristino dell’impianto elettrico e adeguamento delle pompe. Parimenti il serbatoio sito alla località “Chiorbo”, è stato interessato da una generale opera di ristrutturazione ed ammodernamento degli impianti. Inoltre sono stati fatti investimenti per l’acquisto di n. 5 gruppi elettrogeni per garantire la continuità dell’erogazione idropotabile in caso di interruzione della fornitura elettrica ai pozzi 3-4 di Castrullo e 6-7 di Campo Fiorito. La spesa sostenuta dall’Ente per l’ammodernamento, sistemazione e messa in sicurezza degli impianti di bonifica/irrigazione e acquedotto ha superato di gran lunga i 2.500.000 di € e altri interventi risultano già in itinere.
Impiegando mezzi ed operai quotidianamente, l’Amministrazione ha portato avanti la manutenzione ordinaria e straordinaria dei canali inseriti nel perimetro consortile ripulendo fossi, cunette e scoli come mai era avvenuto in passato. Importanti risultati sono stati ottenuti, a titolo esemplificativo, lungo i canali in via Magna Graecia, Gromola e Laura di Capaccio Paestum, lungo la provinciale che da via La Pila conduce a Matinella di Albanella, completamente ripristinati e liberati da ostruzioni, cosi svolgendo un importante opera di difesa idraulica del territorio.
Per garantire l’attività di manutenzione degli impianti e l’efficienza dei servizi all’utenza, l’Ente ha provveduto a rinnovare il parco macchine consortile con l’acquisto di n. 2 Terne, n. 1 miniescavatore, n. 1 escavatore cingolato, n. 1 autovettura, n. 1 autocarro e n. 5 furgoni adibiti al trasporto di attrezzature e personale, con un investimento pari a € 416.607,65, oltre alla riattivazione di quelli già esistenti. E’, altresì, in corso la procedura per l’acquisto di ulteriori 3 mezzi agricoli: n. 2 trattori e n. 1 escavatore per ulteriori investimenti pari a € 140.000,00. Il rinnovo del parco macchine, oltre a ridurre notevolmente i costi di gestione e manutenzione, garantisce l’esecuzione di interventi tempestivi ed efficienti su tutto il territorio consortile.
Sono state, inoltre, internalizzate alcune attività che, in esercizi precedenti, venivano affidate all’esterno. In particolare è stata attrezzata un’officina meccanica, per svolgere tutte le manutenzioni necessarie sul parco macchine dell’Ente. Si è proceduto a rifornire il magazzino con tutta la componentistica e il materiale necessario per l’esecuzione delle attività di manutenzioni degli impianti e sulla rete sia acquedottistica che irrigua.
Oggi il Consorzio vanta un magazzino all’avanguardia fornito di materiali per svariate centinaia di migliaia di euro, il che consente di attuare interventi programmati, ed evitare manutenzioni straordinarie che comporterebbero dei costi imprevedibili ed eccessivi. Tutto questo è stato possibile grazie alla regolarizzazione dei pagamenti di tutte le forniture entro i termini di scadenza, che ha permesso di concludere con i fornitori acquisti a prezzi vantaggiosi.
IV. EFFICIENTAMENTO ED INNOVAZIONE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI - L’azione di risanamento ed efficientamento dell’amministrazione consortile ha interessato anche l’assetto funzionale ed amministrativo dell’Ente, in ottica di efficienza dei processi ed adeguamento alle vigenti norme in materia di gestione informatica, di sicurezza e trasparenza.
E’ stato avviato con l’ausilio di una “start up”, un processo di innovazione che, mediante l’individuazione delle attuali criticità, specifica soluzioni adeguate e definitive attraverso l’integrazione e la interconnessione dei processi e delle piattaforme, l’innovazione dei servizi, della comunicazione ed interazione con i consorziati, con l’obiettivo di implementare i servizi e l’ infrastruttura digitale per l’applicazione dei nuovi processi telematici, l’integrazione delle banche dati, l’implementazione dei servizi in ottica digitale e la costruzione della piattaforma informatica necessaria. L’intero sistema informatico è stato adeguato alle vigenti norme di sicurezza e privacy; è stato avviato un processo di adeguamento alla normativa sulla trasparenza, di cui al Decreto Legislativo n. 24/2023 – direttiva whistleblowing; il Consorzio ha adottato, con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 10 del 30/09/2020, un modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231 (MOGC) e conseguentemente ha provveduto alla nomina dell’organismo di vigilanza (OdV), come previsto dall’art. 6 comma 1 lett. b del D.Lgs 231/2001.
Il Consorzio ha completato l’iter di adeguamento tariffario del servizio acquedotto in ottemperanza alle prescrizioni contenute nelle metodologie tariffarie implementate dall’Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente (ARERA), giusta delibera 580/2019 ARERA con la quale è stato introdotto lo specifico “schema regolatorio di convergenza”. Tale schema prevedeva una graduale implementazione per una progressiva convergenza agli obblighi regolatori ordinari, in particolare di qualità del servizio e tariffari, attraverso un percorso obbligatorio durato quattro anni e monitorato dall’Ente di Governo dell’Ambito. Per regolarizzare la posizione con ARERA l’Ente ha sanato la posizione debitoria relativa al periodo dal 2013 al 2021 per un importo di € 335.850,45.
Il risanamento economico/finanziario messo in campo dall’Amministrazione è stato riconosciuto anche dalla Regione Campania, che, nel prendere atto dello sforzo di modernizzazione e messa in sicurezza degli impianti consortili, ha erogato un contributo straordinario di € 1.700.000 in ragione della “...innegabile valenza di interesse comune e diffuso dell’attività di bonifica ed irrigazione svolta e finalizzata alla difesa idraulica del territorio del consorzio anche con riferimento alle numerose aziende servite” (DDR 77/2023).
Gli investimenti effettuati e la sanatoria di gran parte dell’esposizione debitoria è stata possibile grazie alla liquidità generata da una capillare e costante riscossione dei crediti relativi ai tributi di bonifica/irrigazione e consumi di acqua potabile. La riscossione rappresenta un’attività fondamentale per garantire la continuità nella gestione operativa, in quanto consente di effettuare investimenti, nel rispetto degli impegni economici assunti con i fornitori assicurando, in tal modo, l’equilibrio dei conti economici/finanziari.
V. CONCLUSIONI - Offrire dei servizi ottimali assicura il coinvolgimento e la partecipazione dell'utente nelle fasi di accesso, di fruizione e di valutazione del servizio, in modo da rafforzare il rapporto di fiducia tra amministrazione e utenza ed essere in grado di recepire i feedback che si traducono in suggerimenti e indicazioni che consentono di adeguare il servizio, apportando miglioramenti e dimensionandone le caratteristiche alle effettive esigenze dell’utenza. Durante questo quinquennio di amministrazione tanto è stato fatto per il benessere del territorio e dei consorziati, nella consapevolezza che ancora molto altro ci sarà da fare, in un’ottica di continuità e per affrontare, con l’acquisita esperienza, le sfide del futuro.
L'Amministrazione consortile