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ORDINANZA SINDACALE
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Trentinara, prevenzione incendi: obbligo pulizia terreni dal 15 giugno
Francesco Vinci
12 giugno 2024 15:42
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TRENTINARA. Applicazione misure di prevenzione rischio incendi boschivi. Ordinanza sindacale dell’Amministrazione comunale di Trentinara, retta dal sindaco, Rosario Carione. Dal 15 giugno e fino al 15 ottobre prossimo, vigeranno il divieto di combustione dei residui vegetali agricoli e forestali nel periodo di massimo rischio per gli incendi boschivi dichiarato dalla Regione Campania nonché il divieto di abbruciamento delle stoppie ed erbe infestanti, anche nei terreni incolti, di accendere fuochi all’aperto nei boschi e fino ad una distanza di 100 metri da essi e nei pascoli. Tra i divieti, anche quello di usare motori o fornelli che producano faville o brace; apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, far brillare mine, gettare fiammiferi o sigarette accese e la sosta con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate, fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-pastorali, nel rispetto delle norme. 

Gli Enti di gestione di infrastrutture e servizi hanno l’obbligo di adempiere alla pulizia di banchina, cunette e scarpate di loro competenza, creando fasce di protezione al fine di evitare la propagazione degli incendi. Ai contravventori verrà applicata la sanzione amministrativa che va dai 25 ai 500 euro. L’Ufficio di Polizia Municipale, nonché gli uffici preposti dall’Ente, sono incaricati dell’osservanza e dell’esecuzione del provvedimento, dal 15 giugno e valido fino al prossimo 15 ottobre. 

Ai proprietari di attività turistiche e ricettive e di zone di interfaccia, urbano, rurale, vige l’obbligo di ripulitura dell’area circostante l’insediamento (per un raggio di almeno venti metri) mediante il taglio della vegetazione erbacea e arbustiva, rovi e necromassa e l’eliminazione di tutte le fonti di possibile innesco; falcio delle erbe infestanti, sfalcio delle siepi lungo i marciapiedi, loro rimozione e rimozione di qualsiasi tipo di rifiuto. Eliminazione di ristagni di acqua che possono favorire la proliferazione di animali pericolosi per la salute pubblica ed in particolare di ratti e insetti nocivi o fastidiosi (zanzare, mosche, ecc). Gli stessi dovranno essere dotati di piani di evacuazione con l’individuazione dei punti di raccolta che dovranno essere mantenuti costantemente liberi e accessibili e di idonei sistemi di difesa antincendio, nel rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità. Lo stesso dicasi per i proprietari di terreni. Ai contravventori verrà applicata la sanzione amministrativa che va dai 25 ai 500 euro. L’Ufficio di Polizia Municipale, nonché gli uffici preposti dall’Ente, sono incaricati dell’osservanza e dell’esecuzione del provvedimento.



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