ROCCADASPIDE. Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota inviata alla nostra redazione dal circolo di Roccadaspide di Fratelli d’Italia, che pone l’accento sul futuro della sanità nelle Aree interne del Cilento.

“Gli amministratori della nostra città in presenza del loro leader di partito governatore Vincenzo De Luca, il 22 aprile scorso tagliavano il nastro per l’inaugurazione dell’Ospedale di Comunità, all’indomani di una proposta di atto aziendale che vedeva fortemente penalizzato il nosocomio rocchese. Nel frattempo già da novembre 2023 si proclamavano 6 milioni per le Botteghe di Comunità.Insomma un partito costretto a cambiare nome, si passa dal partito dell’ospedale a quello del distretto, dopo che per diversi mesi fioccarono ricorsi al distretto stesso… Un po’ di confusione, priva di ogni direzione, senza una logica, se non quella di arrampicarsi e nulla più!  Il problema è che sono passati 2 mesi dall’inaugurazione in pompa magna, ma le attività non partono, le porte dell’ospedale di comunità restano chiuse. Perché non è stato inaugurato il giorno prima del reale inizio? Perché un’inaugurazione fasulla? Continueremo a sollecitare tutti i giorni l’inizio delle attività , perchè necessarie (ma non sufficienti) per le Aree Interne del Cilento, completamente esautorate da diritti e dignità. Basta ricordare che in data 3 novembre 2023, i giornali proclamarono un’importantissima novità (come si legge dalla pagina Facebook del comune capofila), cioè interventi alla tiroide con tecniche d’avanguardia, un grande successo in un nosocomio negli anni fortemente ridimensionato, con un esperto professionista del settore. Pensate che su YouTube e sul web circola ancora un video che vede il Presidente del noto partito dell’ospedale aprire la porta del reparto al Professionista di turno. Pare che, a malincuore, che anche qui sia già tutto finito, perché da quanto ci risulta sono diversi mesi che gli interventi non vengono più effettuati. 

Perché nessuno chiarisce? Perché tutti pronti alle passerelle inaugurali e non a spiegare il motivo per cui dopo pochi mesi i servizi cessano di esistere? Sarà forse colpa dell’assessore alla sanità? Visto che il tuttologo Auricchio decisionista assoluto e detentore di tutte le deleghe degli assessori, scarica su di essi ogni colpa quando le cose non vanno bene! Eppure è un diritto dei cittadini anche quello di essere informati! Probabilmente l’addetta stampa e qualche giornaletto convenzionato, vengono pagati per pubblicare notizie comode e apparentemente positive. Per fortuna siamo in prossimità delle elezioni regionali, e presto il centro destra ritornerà a governare la nostra regione, restituendo dignità ai cittadini e ai nostri territori”.