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Futuro UE, De Rosa (Smet): "Rimettere i giovani al centro con pragmatismo e senza ideologie”
Comunicato Stampa
19 luglio 2024 10:51
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Giornata decisiva a Bruxelles per le sorti dell’Unione Europea. Con 401 voti favorevoli, Ursula von der Leyen viene riconfermata a capo della Commissione Europea, il vero e proprio organo esecutivo dell’UE. Il Cav. Domenico De Rosa, CEO di SMET (nella foto), ha esaminato il discorso della neo presidente rimarcando, in primis, gli elementi che spingono verso un cauto ottimismo. “Nel discorso al Parlamento europeo, la von der Leyen ha tracciato la via per i prossimi cinque anni. È stato molto interessante capire cosa ha detto. Un elemento sicuramente positivo è stato quello di mettere i giovani di nuovo al centro”.

De Rosa ha voluto porre l’accento, in particolare, su un concetto espresso da Ursula von der Leyen: “quello di giustizia intergenerazionale. Noi sappiamo che il mondo è sempre delle generazioni che seguono e verranno, e lo stesso ragionamento lo si può, e lo si deve fare, anche per i nostri territori”. Il CEO di SMET sottolinea il suo auspicio più alto, sperando che “i giovani siano sempre presenti, vicini e consapevoli riguardo alle scelte che vengono prese nelle più importanti sedi decisionali”.

Tra i temi maggiormente sentiti dalla popolazione più giovane c’è indubbiamente quello legato all’emergenza climatica e alla tutela dell’ambiente. Il Cav. De Rosa ha ricordato che in SMET “abbiamo saputo interpretare e cogliere questa sensibilità ancor prima delle legislazioni nazionali, europee e internazionali. La logistica e il trasporto vanno declinati secondo i termini della sostenibilità e attraverso l’adozione dell’intermodalità: usando anche le linee marittime e ferroviarie oltre a quelle stradali. In Italia e in Europa siamo stati tra i primi a lavorare in questa direzione e questo ci ha garantito, alla fine, anche un vantaggio competitivo rispetto ad altre imprese che non erano ancora pronte”.

Rimanendo sempre in Europa, il Cav. De Rosa ha voluto ricordare le criticità che si sono presentate in questi anni in seno all’Unione: “Io sono dichiaratamente critico con le politiche che vedono l’elettrico come unica e massima fonte della transizione energetica; bisogna lavorare con un approccio multi-tecnologico, investendo anche su motori endotermici di ultima generazione e biocarburanti. Le suggestioni della diversità, facendo riferimento all’elettrico e all'elettrificazione, non vanno confuse con innovazione e progresso”.

Giungendo, infine, alla dimensione nazionale, il CEO di SMET ha parlato dell’investimento da 41 milioni di euro per le portualità italiane a favore della sostenibilità ed elettrificazione: “Una goccia nel mare: è un segnale ma, per ora, niente di più, considerando che si tratta di lavori da costi di ben altra entità. Va aggiunto, poi, che al di là della quantità di fondi messi a disposizione, va intesa la fattibilità e concretezza di alcune linee programmatiche”. Il riferimento del Cav. De Rosa riguarda le difficoltà tecniche, concrete, per elettrificare le banchine. Il monito del CEO di SMET, volto sia alla neo presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen sia al governo italiano, è quello di “non lasciarsi trasportare dal fervore ideologico. Bisogna lavorare basandosi su criteri di realtà”.



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