MONTECORICE. Una serata all'insegna della cultura e delle tradizioni quella che si è celebrata lo scorso 10 agosto sulla piazza di Cosentni di Montecorice. La manifestazione ha inaugurato il ciclo di serate "Vieni cca facimo nu cunto", organizzate dalla locale associazione Euphòria. "Ogni anno cercheremo di proporre una serie di eventi legati alle tradizioni locali che con la nostra associazione stiamo tentando di recuperare e valorizzare", spiegano gli organizzatori. La seconda serata di quest'anno, dal titolo "'A Zita. Scene da un matrimonio di una volta", si svolgerà martedì 20 agosto con la rievocazione, sulla piazza del paese, di un matrimonio Anni Quaranta. L'evento dello scorso 10 agosto, dal titolo "Cosentini e le tradizioni: Carnuluvaro, cungree e zite", ha visto la presenza dell'antropologo Antonio Severino (Università di Salerno - Laboratorio di Antropologia "Annabella Rossi" - DiSPaC) che ha parlato del significato del carnevale e dell'importanza delle tradizioni non in quanto relitto statico e immutabile del passato ma piuttosto come qualcosa in continuo mutamento. Pasquale Martucci e Luigi Leuzzi hanno presentato il volume “Patrimonio Culturale del Cilento. Antropologia, Storia e Religiosità nei Viaggi della Memoria” (a cura di Luciana Gravina e Ezio Martuscelli), dedicando i loro interventi alle confraternite della Socia, accompagnato dal suggestivo canto della cungrea del SS Rosario di Socia (Cosen