CAPACCIO PAESTUM. Weekend, nel Salernitano per il segretario nazionale del PD, Elly Schlein, invitata a due confronti sul futuro delle aree interne della Campania e dei giovani della nostra regione, a Contursi Terme e Capaccio Paestum. Focus a Contursi Terme sulla proposta di legge per il rilancio dei piccoli comuni, con un investimento di 6 miliardi di euro che vede, come prima firmataria, proprio la Schlein. “Al Forum dell’Economia e dell’Innovazione Sociale, a Contursi Terme, in provincia di Salerno, abbiamo presentato - scrive la Schlein su Facebook - la nostra proposta di legge per il rilancio delle aree interne. Vogliamo garantire il diritto a restare, specialmente ai giovani, contrastando lo spopolamento con più servizi, incentivi a medici e insegnanti, incentivi fiscali per le attività economiche, aiuti per la casa, investimenti sul trasporto, prevenzione del dissesto e remunerazione dei servizi ecosistemici, sostegno al lavoro agile e a formule innovative di postazioni di lavoro condivise e green communities. La destra ha scritto su un documento ufficiale che il declino e lo spopolamento delle aree interne è irreversibile, noi non ci stiamo!  Servono politiche diverse tra grandi città e piccoli comuni delle aree interne e montane che rappresentano una gran parte del nostro Paese e non possono essere dimenticate né marginalizzate. Vanno accompagnate con risposte su misura dei loro bisogni, come proponiamo in questa legge!”

Dalla città delle Terme, la Schlein si è spostata ieri alla città dei Templi, incontrando a Capaccio Paestum i giovani del territorio con Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana e Michele Gubitosa del Movimento 5 Stelle. Ai nostri microfoni, la leader del PD ha evitato di commentare la vicenda Alfieri.

“Grazie alle studentesse e agli studenti di UDU e Rete degli studenti medi che ci hanno invitati al Revolution Camp di Paestum – ha scritto la Schlein su Facebook - La destra sta svilendo la scuola e l’università coi suoi tagli, per noi istruzione e ricerca sono in cima alle priorità. La prima cosa è assicurare a tutte e tutti il diritto allo studio, perché si sblocchi l’ascensore sociale. Per questo è necessario costituire un welfare studentesco lungo tutto il percorso educativo. Dalla gratuità del trasporto scolastico a quella delle mense e dei libri di testo, come nella proposta PD già presentata in Parlamento. Pagare meglio gli insegnanti, tra i meno pagati d’Europa, e contrastare il dimensionamento scolastico che ruba autonomia alle aree più marginalizzate. Assicurare il diritto alla casa e sostegno al trasporto per gli universitari, e evitare che ci siano idonei non beneficiari delle borse di studio. Così come avere cura della salute mentale degli studenti, con un sostegno psicologico adeguato. Tanti i temi che abbiamo trattato in un bel confronto con Michele Gubitosa dei 5 stelle e Nicola Fratoianni di AVS. La sfida per rendere migliori scuola e università è la sfida per rendere migliore il futuro del Paese”.