CAPACCIO PAESTUM. Anticipazioni di Tesoreria al Comune di Capaccio Paestum. Riceviamo e pubblichiamo, al riguardo, la seguente nota stampa diffusa dal consigliere comunale di opposizione, Emanuele Sica, relativamente al comunicato stampa diramato dalla Bcc Capaccio Paestum e Serino, tesoriere dell'ente civico capaccese.
In merito al comunicato diffuso dalla BCC Capaccio Paestum Serino relativo a "dichiarazioni rilasciate e delle informazioni che sono emerse nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 30.12.2024, con riferimento alla gestione del servizio di tesoreria ed all’utilizzo, in particolare, dell’anticipazione da parte dell’Ente Comunale", mi corre l'obbligo di fare alcune dovute precisazioni.
Al netto di quanto stabiliscono le norme di riferimento sull’aumento del limite massimo di ricorso all’anticipazione di tesoreria da 3 a 5 dodicesimi dell’entrate correnti, sarà pur vero che la misura, a seguito della pandemia da Covid 19, sia stata estesa a tutti gli enti, anche a quelli non in condizione di dissesto economico-finanziario, ma è altrettanto vero che il Comune di Capaccio Paestum ne abbia fatto richiesta solo per gli esercizi 2022 e 2024, ma non per il 2023, anno in cui, d’altronde, si è registrato il massimo utilizzo di anticipazioni di tesoreria nel triennio indicato, come riportato nel Piano di Riequilibrio Finanziario redatto dall'ente, nella sezione 'Andamenti di Cassa - Analisi sull'utilizzo dell'anticipazione di tesoreria'.
Nello stesso documento è possibile rilevare dai dati riportati dall'ente, relativi al rendiconto di esercizio 2023, che l'entità delle anticipazioni di tesoreria complessivamente corrisposte nel suddetto anno ammontano ad € 21.862.885,37 rispetto al limite di anticipazione, concedibile ai sensi dell’art. 222 TUEL, di € 13.479.214,12.
A tal proposito, il ribadire che l’ammontare di € 21,8 milioni sia il risultato della somma degli utilizzi giornalieri dell’anticipazione di tesoreria per l’intero esercizio 2023, non confuta, quanto piuttosto rimarca il fatto che il ricorso all'anticipazione di tesoreria abbia superato il limite complessivo concedibile per l’intero anno di € 13.479.214,12.
Allo stesso modo, il documento segnala che l'entità delle anticipazioni non restituite al 31.12 ammontano, rispettivamente, a € 415.585,17 per il rendiconto di esercizio 2022 ed a € 1.888.905,99 per il rendiconto di esercizio 2023. Dunque, il sottoscritto, nell'adempiere ai propri doveri di consigliere comunale, nei suoi interventi in Consiglio, si è limitato a chiedere delucidazioni su dati e documenti prodotti dall'ufficio finanziario dell'ente, e su segnalazioni rivolte all’ente dall'organo di revisione nelle relazioni ai rendiconto di esercizio 2022 e 2023 sulla gestione di cassa, l’utilizzo dei fondi vincolati e sul ricorso ad anticipazioni di tesoreria.
Pertanto, se l'istituto di tesoreria ritiene che i dati riportati siano incompleti e in una qualche misura non corretti, inesatti o non rispondenti al vero e che le delucidazioni fornite in risposta nell’assise comunale siano state insoddisfacenti, dovrebbe segnalarlo e rivolgere le proprie rimostranze ad altri e non al sottoscritto, che si è limitato ad esporli e a chiederne spiegazioni in un contesto in cui era ed è doveroso farlo.
Infine, mi preme suggerire a chi di dovere di essere più cauto nei post che diffonde sui social nell'etichettare le persone con aggettivi poco lusinghieri, soprattutto quando questi sono infondati ed immeritati, perché alla stessa stregua dell’istituto che lo stesso, forse, con il suo post intendeva tutelare, anche il sottoscritto è pronto, al reiterarsi di tali atteggiamenti, ad intraprendere ogni azione necessaria a preservare la propria immagine e la propria onorabilità.