Giudiziaria
ERANO ENTRAMBI INDAGATI
ERANO ENTRAMBI INDAGATI
Omicidio Vassallo, Procura chiede archiviazione per Molaro e Ridosso jr
Redazione
05 gennaio 2025 10:28
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POLLICA. Altro tassello nelle complesse indagini per l’omicidio di Angelo Vassallo. La Procura della Repubblica di Salerno, infatti, ha chiesto l’archiviazione per due indagati, non sottoposti a misure cautelari ma inizialmente entrambi arrestati, per il delitto avvenuto il 5 settembre 2010 a Pollica. Nella richiesta al gip del locale Tribunale, firmata dai magistrati Elena Guarino, Francesco Rotondo e Mafalda Daria Cioncada, cadono le ipotesi accusatorie mosse a carico di Salvatore Ridosso, figlio dell’ex collaboratore di giustizia Romolo, boss di Scafati, e per il carabiniere Luigi Molaro, attendente di fiducia del colonnello Fabio Cagnazzo. 

Sia Ridosso junior che Molaro figurano nel registro degli indagati per il depistaggio delle indagini avvenuto subito dopo il brutale assassinio; il solo Molaro è indagato anche nel traffico di droga nel porto del piccolo comune cilentano.

I magistrati inquirenti, nella richiesta di archiviazione, specificano che non ci sono prove relative al loro coinvolgimento diretto nell’omicidio del sindaco pescatore, pur definendo “inquietanti” alcuni rilievi e circostanze coincidenti relative ai giorni antecedenti e subito dopo il delitto. Ridosso junior viene collocato con il padre e l’imprenditore Giuseppe Cipriano, a Pollica, per verificare la presenza di telecamere di videosorveglianza nella zona, ma il rampollo poteva “non essere a conoscenza” del motivo del viaggio nel Cilento. Anomalo è stato ritenuto anche il rapporto “simbiotico” tra Cagnazzo e Molaro, non sufficiente tuttavia a provare che il sottoposto fosse coinvolto nell’organizzazione del delitto.



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