CAPACCIO PAESTUM. Presunto scambio elettorale politico-mafioso, a Capaccio Paestum, in occasione delle Amministrative del 2019. Il gip del Tribunale di Salerno, Annamaria Ferraiolo, ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari cui era sottoposta l'ex assessore comunale alle Politiche Sociali, Maria Rosaria Picariello, che dunque torna in libertà senza altre misure restrittive. 

La Picariello era accusata di favoreggiamento personale: secondo gli inquirenti, con dichiarazioni mendaci ed omissive rese alla Polizia Giudiziaria in fase d'indagini preliminari, avrebbe aiutato ad eludere le stesse altre persone coinvolte, ovvero: l'imprenditore pregiudicato Roberto Squecco e l'agente della polizia municipale Antonio Bernardi, entrambi finiti in carcere, nonché il custode del cimitero al Capoluogo, Michele Pecora, ristretto ai domiciliari. 

Soddisfatto l'avv. Marco Nigro, legale di fiducia dell'indagata: "Eravamo sereni e sicuri che la liberazione sarebbe stata il naturale epilogo dell'interrogatorio di garanzia, durante il quale la Picariello ha risposto a tutte le domande chiarendo la propria posizione rispetto ai reati contestati. Ciò che intendo sottolineare è che la mia assistita non ha nulla a che fare con questa vicenda, così come abbiamo dimostrato".

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