CASTELLAMMARE DI STABIA. La Juve Stabia risponde vigorosa al commissariamento del club per infiltrazioni mafiose e vince una gran partita superando al Menti una top come il Palermo per 1 a 0. E’ Alessio Cacciamani, 18 anni scuola Toro, il match winner. Dal gruppo squadra evidentemente sano diretto da Ignazio Abate, uno dei tecnici under 40 più interessanti tra serie A e B, arriva la migliore risposta. Bravissime le vespe che hanno battuto tutti, anche la delusione dei propri tifosi per le ultime notizie poco allegre con oggi soli 2mila spettatori paganti che si sono aggiunti ai 2mila abbonati. Certamente pochini per una squadra di questo rango e per la passione che ha Castellammare di Stabia per il football. La Juve Stabia si appropria di un certificato, dopo questa gara, che è quello della maturità perché dimostra soprattutto di saper soffrire. E Ignazio Abate si prende una bella soddisfazione nel duello personale tra le panchine spuntandola su Pippo Inzaghi. Il confronto tra ex milanisti è dell’allenatore nato a Sant’Agata de’ Goti. La partita: Alessandro Gabrielloni c’è e parte dall’inizio giocando 65-70’ minuti di grande generosità incassando botte anche non sempre sanzionate ed aiutando la squadra nella gestione della manovra. Fa la stessa cosa il capitano Candellone dal quale arriva sempre un segnale positivo e mai una sbavatura. Tosta, solida la difesa con Giorgini a dirigerla - suo un bel colpo di testa che sbatte sulla traversa all’83’ - e battagliera la mediana con Leone e Correia tra fosforo e muscoli. Il gol arriva dal più giovane in campo, Alessio Cacciamani classe 2007, al minuto 37: la traccia di Correia per l’esterno jesino che viaggia per 30 metri e riesce a stendere con un paio di doppi passi Bani prima di chiudere con un sinistro sul primo palo. Eurogol! Le vespe poi sono abili nel secondo tempo a urtare le manovre dei rosanero - alla loro terza sconfitta nelle ultime 4 partite - che non riescono sempre a prendere il ritmo. Tempestivo Mosti al 76’ che interviene su uno spunto di Pohjanpalo così come Confente nei minuti finali in acrobazia allontana diverse insidie portate dai siciliani. Ora la sosta ma questa Juve Stabia, al di là della classifica importante che la ricolloca nella parte sinistra (la gara contro il Bari si giocherà giovedì 4 dicembre), se riesce a confermare la dimensione di “underdog” - non una deminutio - che l’anno scorso le ha permesso di fare un campionato super allora può certamente ripetere una stagione più che onorevole. E nel calcio, come in tutto lo sport, non c’è cosa più bella di poter apprezzare una sorpresa!