CAPACCIO. Ipotesi guardania, piromani scatenati, azioni vandaliche, sono queste le piste più battute dagli inquirenti per l’escalation di raid incendiari ai danni delle case vacanza nella contrada Licinella.Quella che maggiormente sta prendendo consistenza in queste ore è l’ipotesi della guardiania: i raid sarebbero mirati per spingere i proprietari delle case vacanza a tutelarsi con un sistema di vigilanza diurna e notturna, essendo le abitazioni disabitate per la maggior parte dell’anno. Cinque gli incendi appiccati. Tutti ai danni di abitazioni estive in questo periodo disabitate. L’ultimo quello avvenuto martedì in via Torre di Paestum. L’allarme è scattato alle 6 quando uno dei residenti ha avvistato le fiamme. Questo è il quinto episodio verificatosi in queste due ultime settimane ai danni di villette. L’unico collegamento è che in tutti i casi i proprietari degli immobili non risiedono a Capaccio, e che si tratta di incendi di matrice dolosa. Nell’ultimo incendio effettuati i sopralluoghi tecnici è stato accertato che i piromani per innescare il rogo hanno introdotto da una finestra una miscela di sostanze infiammabili. A causa delle fiamme, che hanno avvolto la villa, dislocata su tre livelli, il primo piano è stato totalmente distrutto. I primi due incendi alla Licinella si sono consumati in via Paolo Uccello, i proprietari sono entrambi originari di Eboli. I roghi sono stati appiccati a due giorni di distanza l’uno dall’altro. Pochi giorni di tregua e i piromani sono entrati di nuovo in azione. Nel mirino una casa vacanza situata in via dell’Amore. Gli autori dei roghi immancabilmente sono tornati a colpire, la scorsa settimana con il terzo incendio, in via Paolo Uccello: a bruciare sempre una villetta utilizzata nei mesi estivi. Martedì l’ultimo raid incendiario ai danni di una villa all’interno del parco “