GELBISON, PATRON PICCININNO A STILETV: “GODIAMOCI IL MOMENTO”
Godersi il momento e l’emozione di navigare davanti a tutte le altre squadre del girone. La Gelbison non punta a vincere il campionato. È chiaro il messaggio lanciato dal presidente Antonio Piccininno (nella foto). Concetti espressi ieri sera durante la trasmissione “Galietta Gol”, e che rimandano di settimana in settimana la tifoseria vallese a vivere nuove emozionanti avventure al seguito della capolista rossoblu. Squadra proiettata domenica prossima al derby tutto salernitano con la Pro Cavese, dove Mario Pietropinto assiste agli allenamenti e guida il gruppo senza avere ancora ufficializzato l’accordo per sedere sulla panchina dei metelliani. Sull’altro fronte Alessandro Erra lavora nell’entusiasmo della sua rosa e dell’intero ambiente, chiamato a riempire il “Morra” di Vallo della Lucania e di omaggiare una compagine imbattuta e meritatamente prima dopo sette giornate
AGROPOLI AD UN BIVIO, GIAN MARCO LANDOLFI SUONA LA CARICA
Serve una scossa all’Agropoli. Un filotto di risultati positivi (leggesi vittorie) che fornisca il verdetto su quale campionato dovranno affrontare i delfini. A metà del guado, con sette lunghezze di svantaggio dalla prima, in una zona di galleggiamento della classifica. I dieci punti raccolti finora, in sette giornate, non rendono effettivo onore all’organico allestito ed affidato a Salvatore Nastri. Per questo, la tappa d’avvicinamento all’incontro di domenica al “Guariglia” contro il Noto, vede i biancazzurri chiedersi quale sarà il proprio futuro. Già battendo i siciliani, Capozzi e compagni inizierebbero a scalare leggermente la graduatoria. Ma un successo non basta. L’Agropoli necessita di intraprendere un cammino fatto di sorrisi e di punti pesanti da raccogliere per strada. Molto diranno, in tal senso, le due trasferte di fila che attendono i delfini. Dopo il Noto, doppio viaggio, prima nella vicina Torre Annunziata per il derby a porte chiuse nel “Giraud” contro il Savoia e poi il non facile impatto con Ribera, dove la matricola siciliana sta confezionando punti sul suo campo in terra battuta. Dopo questo trittico, che condurrà a novembre, se ne saprà di più. Un passo alla volta, però. Il primo ostacolo si chiama Noto, e l’agropolese doc Gian Marco Landolfi, recuperato da un infortunio, suona la carica e chiede all’intero ambiente di Agropoli di non deprimersi per la marcia poco esaltante finora condotta. L’Agropoli è, insomma, ad un bivio.