SALERNO. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la nota stampa inviata alla nostra redazione dal coordinatore regionale USB dei Vigili del Fuoco della Campania, Calogero Lacagnina: “L’attuale dispositivo di soccorso messo in atto dal Dirigente locale sta creando confusione e in alcuni casi pericolo per la privata e pubblica incolumità, poiché in mancanza di squadre adeguate sul territorio e non avendo modo di sopperire a tutte le richieste d’intervento, anche se il responsabile del soccorso è in capo al Dirigente, questa Organizzazione Sindacale non possono essere complice di scelte scellerate e sconnesse dalla realtà e dalle dotazioni organiche ministeriali previste. In particolare nella sede Distaccamento Città (porto) e sede Centrale, spesso viene sminuita di una squadra, quindi anziché due squadre generiche più mezzi di supporto (autobotte, autogrù e autoscala), ne abbiamo soltanto una che deve sopperire ad un carico di richieste molto elevato per un bacino di utenza di circa 200 mila persone in tutto il territorio del comprensorio Salerno città. Assistiamo a continui rimpiazzi che il personale comandato è tenuto a garantire, con danno erariale per la mancata assegnazione di personale fisso a completamento dell’organico reale delle sedi periferiche. Oltretutto abbiamo uffici dove vi è la presenza di personale abile ed arruolato che espleta mansioni amministrative quanto potrebbe integrare le unità che all’occorrenza mancano nella composizione delle squadre in particolare nella sede Centrale. Pertanto siamo dovuti intervenire con una vertenza locale, affinché si possa discutere e porre in essere tutte le soluzioni possibili atte a rafforzare il dispositivo di soccorso nonostante eventuali carenze di organico che il Superiore Ministero dovrà eventualmente colmare. Si confida anche nell’intervento del Sig. Prefetto di Salerno per cercare di far redimere la Dirigenza per un buon andamento del servizio e dare al cittadino quel minimo di tutela che i Vigili del Fuoco in tante occasioni hanno dimostrato nel senso di abnegazione ed altruismo al di là delle giuste rivendicazioni legittime e propedeutiche ad un ampliamento delle dotazioni organiche. Purtroppo le condizioni climatiche giocano a sfavore poiché si passa dal fuoco alle alluvioni o altro e quindi dobbiamo essere pronti a supportare un carico di lavoro variabile e con adeguato numero di personale”.