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ROTTO ARGINE A BRECCIALE
ROTTO ARGINE A BRECCIALE
ALLUVIONE A CAPACCIO - Chiesto il riconoscimento dello stato di calamità
Redazione
22 gennaio 2014 19:13
Eye
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CAPACCIO. La Giunta comunale di Capaccio, tanutasi questo pomeriggio in forma ‘straordinaria’ presso la sede del Nucleo di protezione civile di Gromola, ha deliberato la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità, a seguito dell’esondazione del fiume Sele e delle avverse condizioni meteo che hanno flagellato numerose aree rurali interne, con conseguente ricaduta sul tessuto economico e sociale della comunità. La richiesta è stata motivata per gli “ingenti danni causati alla rete viaria, alla viabilità urbana principale, alla rete fognaria pubblica e privata, alle produzioni agricole ed agli allevamenti zootecnici”, in particolare nelle zone alluvionate di Gromola, Brecciale, Trentalone, Voltata del Forno, Vasca di Colmata, Varolato, Stregara, Ponte Barizzo, Foce Sele, Olmopanno e Precuiali, interessate dallo straripamento del Sele, relativi affluenti (rio Ciorlito e rio Laura) e canali di bonifica collegati

ULTIMI AGGIORNAMENTI: ARGINE ROTTO A BRECCIALE
Con il placarsi del maltempo, il livello del Sele è sceso di circa due metri, attestandosi sui 6.50 metri. Gli argini si sono rotti, purtroppo, in località Brecciale (nella foto), ancora inaccessibile ai mezzi pesanti per cercare di eseguire soluzioni tampone. I danni sono in via di quantificazione, anche in considerazione del fatto che, fino a venerdì, sono previsti nuovi temporali. In totale, sono circa una quarantina le persone sfollate per motivi precauzionali ed ospitate presso un centro di accoglienza istituito nella parrocchia di Santa Maria Goretti, a Gromola, a seguito dell’ordinanza sindacale n. 10 del 22 gennaio 2014, con la quale il primo cittadino di Capaccio Paestum, Italo Voza, ha disposto “l’immediato sgombero ed il temporaneo divieto d’uso, anche a carattere precario, di abitazioni e/o manufatti realizzati lungo Via Trentalone a Via dei Pini, i quali non potranno essere utilizzati come abitazioni né luogo di lavoro fino a cessazione dello stato di pericolo”. Inoltre, con ordinanze n. 8 e n. 9 del 22 gennaio 2014, l’assessore alla Politiche Ambientali e Pubblica Istruzione, Eustachio Voza, ha disposto la chiusura del plesso scolastico della scuola dell’infanzia di Via Precuiali e della scuola primaria di Ponte Barizzo.

UNITA’ DI CRISI RESTA ATTIVA
L’unità di crisi resta attivata fino a sabato: anche questa notte, la situazione sarà monitorata costantemente dai carabinieri della Compagnia di Agropoli, agl’ordini del cap. Giulio Presutti; i vigili del fuoco del distaccamento di Eboli, diretti dal caposquadra Angelo Picariello; gli agenti della polizia locale, diretti dall’isp. Natale Carotenuto; i volontari della protezione civile, coordinati da Gaetano Cataneo; le guardie ecozoofile di Fareambiente, guidate dal vicecomandante provinciale Giosuè Cerrato; le ambulanze della Croce Rossa del Psaut di Piazza Santini. Tre mezzi pesanti messi in campo dal Consorzio di bonifica “Sinistra Sele” di Paestum per cercare di tamponare la situazione nei punti di maggiore criticità. L’Amministrazione comunale invita le famiglie colpite dall’alluvione, in caso di qualsiasi necessità, a contattare il Nucleo della protezione civile al recapito 0828.861447.

 



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